Entre tramas e vinhos: a imaterialidade no uso de vimes entrelaçada ao cultivo da uva e à elaboração de vinhos

Abstract

Questa tesi, intitolata "Tra le trame e i vini", è il risultato di un lavoro di ricerca sviluppato durante il Master professionale in Storia, presso l'Università di Caxias do Sul, nella linea di ricerca "Lingue e cultura nell'insegnamento della storia". Con l'intento di sottolineare l'importanza di salvaguardare la cultura immateriale è stata utilizzata la metodologia della storia orale, applicata attraverso interviste ai residenti della città di Flores da Cunha, nel Rio Grande do Sul, sull'uso del vimine legato alla coltivazione dell'uva e all'elaborazione dei vini, che è l'eredità degli immigrati europei nel sud del Brasile. Principalmente, abbiamo cercato di sapere se la comunità locale riconosce e si rende conto dell'importanza di preservare questa pratica nella viticoltura. Il quadro teorico si basa, quindi, sui concetti di memoria, sviluppati, tra gli altri, da Candau (2011) e Halbawchs (1990). Gli scritti sul passaggio dalla memoria alla costituzione del patrimonio, la differenza tra patrimonio tangibile e intangibile, l'importanza del patrimonio e della consapevolezza storica, gli strumenti per il riconoscimento dei beni culturali e l'incoraggiamento della conservazione e della valorizzazione si sono basati rispettivamente sulle opere di Smith (2006), Poulot (2009), Pelegrini e Funari (2017), negli archivi Unesco (1989) e nella Costituzione del Brasile del 1988. La storia locale, che è anche parte della metodologia di ricerca, è teorizzata sulla base di Cavalcanti (2018), Monteiro (2010) e Nicolini (2006); e le note sulla storia orale sono basate sui concetti di Portelli (2016) e Alberti (2006). Il mantenimento delle conoscenze e delle pratiche della comunità focalizzata da questa ricerca, che conserva nelle sue tradizioni e consuetudini il patrimonio dell'immigrazione italiana in Brasile alla fine del XIX secolo, viene discusso sulla base dei racconti degli intervistati, della bibliografia locale, come i testi dei memorialisti Boscato (1994) e Molon (2009), e dei siti web e delle opere letterarie relative all'immigrazione, all'agricoltura e al patrimonio. Come proposta finale di prodotto per questo master professionale, è stata presentata una mostra tematica sui temi di questa tesi, per evidenziare l'intreccio tra le uve, i vimini e i vini come patrimonio vivente tra gli esseri sociali che formano la comunità di Flores da Cunha. L'accesso a questi contenuti è possibile attraverso un QR Code, messo a disposizione del Municipio di Flores da Cunha a tutti i cittadini e a chiunque altro possa essere interessato all'argomento. L'importanza di questo lavoro è quella di consentire un dialogo, attraverso la memoria, tra generazioni che condividono questo patrimonio immateriale nella produzione di vini, e anche di significare il passaggio del processo dal manuale artigianale al processoindustriale, anch'essi associati, nello stesso patrimonio culturale. [resumo fornecido pelo autor]